Protagonista è il gesto. Canzoni, stati d’animo o racconti di amici e conoscenti, vengono fermati in macchie di colore sotto la guida di un inconscio consapevole.
Nasce in quarantena, nel mese di aprile. E’ un moto interno, non controllato. Semplicemente è nato. Sono geologie interiori emerse in questi mesi, dove si evince necessità di materia, scontri fisici, senso del tempo. E’ un varco sul nulla, o un passaggio che si sta per serrare.